Fan Page 9.11.2015 Latina, il contribuente ha diritto ad accedere agli atti dell'Agenzia delle Entrate.

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Fan Page 9.11.2015 Latina, il contribuente ha diritto ad accedere agli atti dell'Agenzia delle Entrate.

AVVOCATO TIZIANA CHIAPPONI
Pubblicato da Tiziana Chiapponi in BLOG 2015 · 1 Gennaio 2015
Il  T.A.R. Lazio sede di Latina ha condannato con  sentenza provvisoriamente esecutiva l'Agenzia delle Entrate di Latina a  mettere a disposizione dei contribuenti la documentazione richiesta  entro e non oltre 30 giorni. Con sentenze  n.ri 685 e 713/2015 il T.A.R. Lazio, sede di Latina, ha accolto  integralmente i ricorsi presentati da due contribuenti assistiti dall'Avv. Tiziana Chiapponi del Foro di Latina,  dichiarando  espressamente il diritto dei contribuenti stessi ad  accedere agli atti dell'Agenzia delle Entrate che li riguardano nonché a  tutti quegli atti che gli consentano di verificare se chi abbia  sottoscritto e/o delegato alla sottoscrizione gli stessi avesse o meno  la qualifica di dirigente o di semplice incaricato alle funzioni  dirigenziali.
A  seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale n.37/2015,  infatti, i predetti ricorrenti hanno provveduto a depositare presso  l'Agenzia delle Entrate, sede di Latina, formale istanza di accesso agli  atti chiedendo di avere copia degli avvisi di accertamento che li  vedevano come destinatari unitamente alle pertinenti relate di notifica  nonché di potere accedere agli atti dell'Agenzia dell'Entrate al fine di  verificare se chi aveva sottoscritto e/o era stato delegato alla  sottoscrizione dei relativi atti avesse la qualifica di dirigente o  fosse semplice incaricato di funzioni dirigenziali.A fronte di tale  legittima richiesta dei contribuenti, l'Agenzia delle Entrate di Latina  rigettava l'istanza impedendo di fatto ai contribuenti di accedere ai  relativi atti sostenendo la mancanza dell'interesse attuale e concreto  dei predetti ricorrenti ad avere copia della prefata documentazione  nonché la definitività dei titoli ( avvisi di accertamento / cartelle di   pagamento) cui gli atti si riferivano. Avverso tale illegittimo  diniego gli istanti proponevano a mezzo dell'Avv. Tiziana Chiapponi tempestivo ricorso innanzi al T.A.R. Lazio sede di Latina che si è  definito con il totale accoglimento di entrambi i ricorsi.
Il  T.A.R. Lazio sede di Latina ha, infatti, condannato con sentenza  provvisoriamente esecutiva l'Agenzia delle Entrate di Latina a mettere a  disposizione dei contribuenti la documentazione richiesta entro e non  oltre 30 giorni dalla notifica della relativa sentenza, stabilendo  espressamente che decorso inutilmente tale termine l'Agenzia delle  Entrate di Latina potrà essere obbligata ad eseguire la sentenza  attraverso un Commissario ad acta nominato dal Tar Lazio al fine di  provvedere all'esecuzione della decisione, condannando vieppiù l'Ente al  pagamento in favore dei contribuenti alle spese e compensi per  l'attività legale espletata.
A sostegno della propria decisione il Collegio giudicante osservava come non si possa "seriamente  dubitare della legittimazione dell'interesse del ricorrente ad ottenere  l'ostensione, quale destinatario della pretesa impositiva"  atteso che il diritto di accesso agli atti deve considerarsi  assolutamente autonomo ed indipendente dalla proposizione di un'azione  giudiziale rispetto alla pretesa impositiva con la conseguenza che "il  rimedio speciale previsto a tutela del diritto di  accesso deve  ritenersi consentito anche se l'interessato non possa più agire, o non  possa ancora agire, in sede giurisdizionale". Attraverso la  tutela giurisdizionale del diritto di accesso agli atti sono, infatti,  assicurate all'amministrato la trasparenza ed imparzialità della  Pubblica Amministrazione, con esclusione di qualsivoglia potere in capo  all'Angezia delle Entrate di valutazione e/o sindacato in merito alla  richiesta del contribuente sotto il profilo della meritevolezza  soggettiva e sulle scelte difensive eventualmente operate dal privato.  Una grande vittoria per tutti i contribuenti che costringerà certamente  l'Agenzia delle Entrate di Latina a gestire diversamente le innumerevoli  istanze di accesso agli atti pervenute presso i relativi uffici che  troppo spesso si sono conclusi con una ingiustificata reiezione  dell'istanza stessa.


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